Double Diary

Il diario di una Mucca e forse un po anche quello di un Pollo .... umh? :P :P

26.6.05

Dal Macbeth di Shakespeare

Il tempo striscia a piccoli passi fino al termine prescritto: tutti i nostri ieri hanno illuminato a dei pazzi il cammino verso la morte polverosa. Spegniti, spegniti breve candela! La vita non è altro che un’ombra in cammino, un povero attore che si agita e si pavoneggia per un’ora sul palcoscenico e del quale poi non si sa più nulla. È un racconto narrato da un idiota, pieno di strepito e di furore e senza alcun significato

20.6.05

Dikinson

Che sia l'amore tutto ciò che esiste
È ciò che noi sappiamo dell'amore;
E può bastare che il suo peso sia
Uguale al solco che lascia nel cuore.

11.6.05

William Shakespeare "Finchè fui il solo a ricorrere al tuo aiuto"

Finché fui il solo a ricorrere al tuo aiuto,
soltanto la mia poesia ebbe il tuo gentil favore;
ma ora le mie attraenti rime sono decadute
e la mia musa stanca offre il posto a un altro.
È vero caro amore, il tema della tua bellezza
merita l'impegno di una penna ben più valida;
però quanto il tuo poeta di te scrive
a te lo ruba e di nuovo a te lo paga.
Virtù egli ti ascrive e sottrasse a tal parola
Alla tua onestà; bellezza egli ti accorda
E la trovò sulle tue guance; non può offriti
Altri meriti se non quelli che in te vivono.
Non ringraziarlo quindi per ciò che egli dice,
il suo è un restituire quanto gli hai pagato.

10.6.05

William Shakespare "No, non dire mai che il mio cuore è stato falso"

No, non dire mai che il mio cuore è stato falso
Anche se l'assenza sembrò ridurre la mia fiamma;
come non è facil ch'io mi stacchi da me stesso,così è della mia anima che vive nel tuo petto:
quello è il rifugio mio d'amore; se ho vagatocome chi viaggia, io di nuovo lì ritornofedelmente puntuale, non mutato dagli eventi,tanto ch'io stesso porto acqua alle mie colpe.
Non credere mai, pur se in me regnasserotutte le debolezze che insidiano la carne,ch'io mi possa macchiare in modo tanto assurdo
da perdere per niente la somma dei tuoi pregi:perché niente io chiamo questo immenso universotranne te, mia rosa; in esso tu sei il mio tutto.

7.6.05

William Shakespeare "Il mio occhio s'è fatto pittore ed ha tracciato"

Il mio occhio s'è fatto pittore ed ha tracciato
L'immagine tua bella sul quadro del mio cuore;il mio corpo è cornice in cui è racchiusa,
Prospettica, eccellente arte pittorica,

Ché attraverso il pittore devi vederne l'arte
Per trovar dove sia la tua autentica immagine dipinta,Custodita nella bottega del mio seno,
Che ha gli occhi tuoi per vetri alle finestre.

Vedi ora come gli occhi si aiutino a vicenda:I miei hanno tracciato la tua figura e i tuoi
Son finestre al mio seno, per cui il Sole

Gode affacciarsi ad ammirare te.
Però all'arte dell'occhio manca la miglior grazia:Ritrae quello che vede, ma non conosce il cuore.

L'inizio mi ricorda un poco una poesia che avevo scritto 5 anni fa(5 anni!!!!???)per un certo Fabio,una delle mie prime fiamme ;p
Non che mi paragoni al divino Shakespeare, ma c'è un iniziale somiglianza tematica...
chissà se ce l'ho ancora da qualche parte...
buona notte...